Tokyo 2020, il Canada si schiera: “Se si corre in estate non mandiamo i nostri atleti”
Il Canada rompe gli indugi. Se ieri il CIO ha per la prima volta aperto alla possibilità che i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 vengano rinviati, il comitato olimpico locale ha già annunciato che se questo non dovesse succedere non manderà alcun corridore. In linea con quanto auspicato ieri dal ministro allo Sport francese, la nazione nordamericana ha deciso di mettere in chiaro la propria posizione, ufficializzando la propria decisione con un inequivocabile comunicato stampa. Non ci sarà dunque una una nazionale canadese ad Olimpiadi o Paralimpiadi nell’estate 2020. Ovviamente, in caso le date vengano modificate, saranno fatte valutazioni diverse.
“Non è solo una questione che riguarda la salute degli atleti – si legge nel comunicato – Ma è una questione di salute pubblica. Con il COVID-19 e tutti i rischi associati, non è sicuro per i nostri atleti, nonché per la salute e sicurezza delle loro famiglie e di tutta la comunità canadese che si continuino ad allenare per i Giochi. In realtà, va contro tutti i consigli per la salute pubblica che chiediamo ai canadesi di seguire”.
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